Ti aiutiamo a raccontare la tua musica


Conza è un collettivo di liberi professionisti, un ufficio stampa non convenzionale.

Il nostro obiettivo è promuovere la tua musica su web, community online, radio e press.

Abbiamo lavorato con Trovarobato, La Tempesta Dischi, Dischi Sotterranei, Ponderosa, talentoliquido, Maninalto!Records, Studio 2 Recordings, Soundinside, Bloos Records e molti altri.

Ci piacciono le polaroid, le cene dove si parla di musica, lavorare con siti che non siano strettamente musicali, i locali fumosi, le presentazioni nei baretti, gli house concert e le idee più folli e meno convenzionali possibili.

 

 

 

 

Vuoi lavorare con noi?

Tutte le notti tra il giovedì e il venerdì si combatte una lotta spietata: qualcuno verrà ascoltato, qualcun altro no.
Noi ti aiutiamo ad arrivare a chi può parlare della tua musica.
Dicci qualcosa sul tuo progetto, mandaci qualcosa da ascoltare e troveremo la soluzione giusta per te!

Lavoriamoci insieme!
Scrivi a info@conzapress.it

Conza è…

Morgana Grancia

@morghiss – morgana@conzapress.it

Classe 1994, Capricorno purissimo. Nel 2018 fonda Conza Press reduce da esperienze ne L’Altoparlante, JaLa Media Activities (lavorando con Dutch Nazari, Frah Quintale, Giorgieness e molti altri…) e Ponderosa Music and Arts. Ha poi collaborato anche con Astarte e Red&Blue. Se non manda comunicati stampa, probabilmente sta scrollando Tik Tok o leggendo libri sui mezzi pubblici. Sarebbe vegana se non fosse per i maritozzi. La trovate sicuramente al Bellezza di Milano, al Primavera Sound e all’ultimo spettacolo del cinema Anteo.

Marco Negro

@marc.neg – marco@conzapress.it

 

Marco non ci ha mandato la sua bio, quindi qui Morgana di Conza, il suo capo insomma, che sta scrivendo la bio per lui.

Classe 1994, viene da una terra non molto conosciuta chiamata Pinerolo (che credo sia in Piemonte), si forma con una lunga esperienza lavorativa in Astarte e Uma Records. Ha incontrato Morgana perchè una sera lei era in mezzo alla strada a chiedere passaggi per tornare a Milano dopo un festival, e no, non è uno scherzo, da lì iniziano a collaborare. Se non sta mandando comunicati per la musica, lo fa per mostre ed eventi, se non sta facendo neanche quello suona con gli amici ai matrimoni. Beve il giusto, d’altronde è piemontese.

Cassandra Enriquez

@cassiethestoryteller – cassandra@conzapress.it

 

Classe 1993, milanese di nascita ma poco milanese nello spirito, Cassandra Enriquez si è unita al team di Conza sul finire del 2020. Nel corso del tempo ha lavorato con Red&Blue e ha scritto per Framed Magazine. Quando dice che ascolta di tutto intende letteralmente, dalle sigle degli anime all’opera lirica, ma ultimamente è fissata con Sufjan Stevens e Hans Zimmer. Quando non è impegnata a promuovere i suoi artisti le piace vagare per l’Europa e fare maratone de “Il Signore degli Anelli”.

Alessandro Mainini

@a_mainini – alessandro@conzapress.it

 

Alessandro Mainini è il più anziano di Conza. I suoi 31 anni se li sente tutti addosso, anche se dovrebbero renderlo il più saggio della compagnia, tipo Gandalf. Ha lavorato come ufficio stampa/promo nel mondo del booking (Hub Music Factory, Carroponte, Bay Fest…) prima di fare il salto dal lato della discografia nel 2019. Ufficio stampa per lavoro, scrive di musica nel tempo libero (o il contrario; non l’ha mai capito). Nell’ulteriore poco tempo libero che gli resta sacramenta per il fantacalcio, va a caccia di ragni da fotografare anche se gli fanno paura, legge libri di Agatha Christie pescati da un enorme scatolone che gli ha lasciato la nonna, compra vecchie carte dei Pokémon e crea una marea di file Excel. Se fate musica emo lui vi vuole bene.

Giovanni Carnazza

@giovanni.carnazza – giovanni@conzapress.it

 

Classe 1988, nato e cresciuto a Roma da genitori toscani, Giovanni Carnazza ha sempre visto nella musica, intesa come attività a 360°, la possibilità di salvezza ed espressione di ognuno. Suona male molti strumenti, scrive e canta in maniera discutibile i propri brani e produce altri progetti. Per non farsi mancare niente, è una sorta di manager che spesso va in burn out perché, in fondo, il vero nemico di un artista è l’artista stesso. Nel tempo libero lavora all’Università di Pisa, dove insegna e fa ricerca in campo economico.